Mentre un tempo erano appese complicate lettere di vettura e liste di merci, oppure i prezzi venivano inseriti alla cassa, oggi è sufficiente un rapido clic con lo scanner portatile sulle
etichette con codice a barre e tutte le informazioni sul prodotto, come prezzo, indirizzo o data di produzione, sono archiviate nel computer come un curriculum.
I vantaggi delle etichette con codice a barre Labelprint24 a colpo d'occhio:
- Una varietà di substrati, adesivi e colori
- Immagine stampata nitida e precisa, leggibilità sicura
- Idonee anche per stampanti a trasferimento termico
- Personalizzazione in stampa digitale
- Fornitura su fogli o rotoli
Labelprint24 stampa
etichette con codice a barre e codice QR su una varietà di substrati, come carta, pellicola PP, carta in colori fluo o metallizzata. L'adesivo delle etichette può presentare caratteristiche di adesività permanente o di rimovibilità per più volte. Per garantire una leggibilità assolutamente sicura delle informazioni codificate elettronicamente, assicuriamo che le barre e gli spazi presentino un'immagine nitida e pulita.
Le
etichette con codice a barre, etichette EAN e simili sono fornite come rotoli di etichette completi con numerazione progressiva. Grazie alla pregiata stampa digitale, la personalizzazione di ogni singola etichetta è un gioco da ragazzi. Le
etichette con codice a barre in pellicole PP possono essere stampate durevolmente con stampanti a trasferimento termico idonee, con codici a barre e numeri.
Calcolate le
etichette con codice a barre o con
codice QR online con la nostra calcolatrice. Dopo solo pochi clic riceverete un'offerta personalizzata, perfettamente adattata alle esigenze.
Al computer
Buon compleanno! Il codice a barre esiste ormai da 40 anni.
Dal negozio online al centro commerciale: i clienti oggi sfruttano le più varie possibilità di acquisto, ma quando acquistano si aspettano di vivere un'esperienza con il marchio scelto. Due invenzioni che lo consentono si sono conservate fino a oggi: il codice a barre e le etichette con codice a barre.
Oltre 40 anni fa, il 26 giugno 1974, negli Stati Uniti, una confezione di gomma da masticare Wrigley’s Juicy Fruit fu il primo articolo passato sotto lo scanner alla cassa di un supermercato. Un anno prima, il settore del commercio al dettaglio aveva introdotto il codice a barre GS1 come unico standard omogeneo per il riconoscimento e la tracciabilità dei prodotti.
Il codice a barre, apposto direttamente sulla merce o incollato sotto forma di etichetta con codice a barre, consentì fin da allora notevoli vantaggi di efficienza nella catena di fornitura: fino al 21 percento di tempo di processo in meno per il gestore del magazzino, fino al 42 percento di costi minori per i centri di distribuzione e il 32 percento in meno di casi "non a magazzino" per il dettagliante. In totale, grazie al codice a barre, anno su anno la marcatura con codice a barre ha consentito al commercio risparmi per molti milioni di euro, dollari o yen.
Nel frattempo, grazie all'e-commerce, il design e la funzione delle etichette con codice a barre hanno continuato a svilupparsi, consentendo di memorizzare e trasferire quantità di dati sempre maggiori. Ne fa parte anche l'impiego di innovazioni, ad esempio nuove forme di codice a barre o del codice QR. L'etichetta con codice QR (QR=Quick Response) consiste in una disposizione di quadrati neri e bianchi che, letti da uno smartphone, forniscono informazioni esaustive memorizzate elettronicamente. Il numero di tali informazioni supera di gran lunga quello delle etichette con codice a barre.
La tecnologia originaria del codice a barre oggi appare semplice, tuttavia la sua introduzione condusse a una rivoluzione amministrativa nel commercio al dettaglio, nella gestione di magazzino e nella logistica.